Il genere Cymbidium è originario delle montagne asiatiche, dall’Himalaya ai monti dell’Indocina comprese le isole. Vive in grandi cespi da 600 m in valli torride e fino a 3000 m s.l.m. con venti gelidi. Gli ibridi moderni, frutto di incroci tra le specie più belle, sono “addomesticati” e facilmente coltivabili.
Coltivazione: durante la fioritura la temperatura ideale è di 18-20 °C con buona luminosità, il sole non le dà fastidio. Le annaffiature una volta o due alla settimana, regolandosi con: più luce, più calore più acqua (quella del rubinetto va benissimo purché a temperatura ambiente) o viceversa.
E’ una pianta “mangiona”, alternare le annaffiature con concimazioni.
Finita la fioritura, si tagliano gli steli e con l’arrivo della buona stagione si pone la pianta all’aperto.
Il sole le fa bene fuorchè nelle ore più calde, annaffiare e concimare costantemente e i nuovi germogli non tarderanno ad apparire dalla base degli pseudobulbi. D’estate spruzzare le foglie nelle ore piu’ calde e porre la pianta in buona ventilazione. Può stare all’aperto fino alla fine di ottobre, quando già appariranno i nuovi steli da fiore anch’essi partono dalla base dello pseudobulbo.